Il progetto del Movimento 5 Stelle (M5S) e i due gruppi civici “Un'altra idea di Roseto 21.0” e “Roseto progressista e coraggiosa” nasce da lontano.
Un dialogo ormai consolidato che è partito appena dopo le politiche 2018 con l’elezione in Parlamento dell’On.le Valentina Corneli.
Con il M5S abbiamo condiviso diverse battaglie in consiglio a partire da quella su Casarosa che l’amministrazione comunale ha avuto il coraggio di sottrarre ai disabili gravi, ancorchè la struttura fosse stata costruita con fondi a destinazione vincolata e con la possibilità di collocare il 118 e la guardia medica al piano terra della vicina palazzina, sede attuale al primo piano della Croce Rossa.
Anche sulla fiscalità nei cinque anni di consiliatura abbiamo condiviso dei percorsi.
Diverse sono state le interrogazioni e le mozioni presentate in consiglio a cominciare dall’annullamento in autotutela degliaumenti delle tariffe TARI, che nel 2017, in alcuni casi, superarono il 60%.
Nel 2018 la dichiarazione di voto contrario sul piano economico finanziario Tari in sostanza aprì la strada all’accoglimento del ricorso al TAR presentato dalla Società cooperativa Balneatori di Pineto e Roseto degli Abruzzi, dall’Associazione Roseto Albergatori, dall’Associazione Commercianti Assorose e dall’imprenditore Bruno Pierantozzi. Nonostante la sentenza del Tar n. 83 del 5.2.2019 sia passata in giudicato il Comune non ha ricalcolato le tariffe 2018 né ha restituito o conguagliato le maggiori somme pagate da famiglie e imprese nel 2018/2019 per una somma superiore ad 800 mila euro.
Una delle ultime battaglie condivise riguarda le due varianti urbanistiche con cui la maggioranza ha stabilito che nella Cittadella dello sport, a ridosso del quartiere densamente popolato di Fonte dell’Olmo, debbano essere collocati un centro di raccolta rifiuti e un centro di riuso.
Un obbrobrio urbanistico, sociale ed economico-turistico, come più volte affermato.
A nulla sono valse le oltre 1.300 firme raccolte dal Comitato “No al centro di raccolta rifiuti nel cuore della Cittadella dello sport”.
Dinanzi a tanta ostinazione e non ascolto la battaglia si è spostata a fianco del Comitato, di Imprenditori, Associazioni e cittadini che hanno presentato ricorso al TAR per impedire questo scempio.
Ora, dopo l’opposizione di questi anni vorremmo restituire alla Comunità rosetana un Governo che rappresenti davvero i cittadini ponendoli al centro di ogni decisione.
E’ questo il cuore pulante del nostro progetto.
Un governo fatto di idee, di competenza, di conoscenza, di condivisione con i cittadini, di visione e sviluppo del territorio e d’amore per la Città.
La nostra proposta, quindi, si contrappone a una politica cristallizzata su certe logiche che non condividiamo e la dimostrazione sta proprio nel fatto di aver portato a conoscenza della città il nostro progetto mentre ancora le altre forze politiche continuano a discutere sulle persone.
Continueremo in questi mesi a lavorare per allargare la nostra coalizione ad altri gruppi politici, ambientalisti e della società civile, come dichiarato sulla stampa dai nostri portavoce Luigi Talamonti del Movimento 5 Stelle, Paola Aloisi di Un’Altra Idea di Roseto 21.0 e da Marco Sacchetti di Roseto Progressista e Coraggiosa, per arrivare all’appuntamento elettorale pronti e consapevoli che la Città ha bisogno di un nuovo modo di amministrare e che riscopra l’importanza dei programmi nei vari ambiti di azione, a cominciare da quello delle attività che interessano la manutenzione e la pulizia del territorio, affinchè gli interventi possano essere stabiliti in base alle effettive esigenze e priorità e non in base a fattori personali o clientelari.
Insomma, la pianificazione e la programmazione dovranno tornare imprescindibilmente a presiedere i progetti e la gestione delle attività necessarie sul territorio per garantire benessere ai cittadini.
Il programma politico su cui stiamo lavorando e che dovrà formare oggetto di implementazione e miglioramento con chi vorrà condividere questo percorso, è basato sul dialogo con le diverse anime del territorio e sul confronto con i portatori di interesse, con i cittadini nei quartieri.
La democrazia partecipativa dovrà essere la vera anima del cambiamento.
UN GOVERNO BASATO SULLA PARTECIPAZIONE
SULLA CONCRETEZZA
SULL’AMORE PER LA CITTA’
Sul lavoro e sulle opportunità occupazionali per la nostra città dovremo spendere molte energie con tutte le forze che condivideranno il progetto affinchè nulla sia lasciato al caso ed in ogni campo si riesca ad individuare ciò che possa creare ricchezza.
Sullo sviluppo economico e sociale che interessi il capoluogo e le frazioni e che nel rispetto dell’ambiente sappia fare leva sulla bellezza del nostro territorio, vera grande ricchezza da utilizzare al meglio delle possibilità per un turismo sano e sostenibile, che permetta di vivere il paesaggio e mai di aggredirlo, dobbiamo inoltre saper investire.
Sullo sport, vero motore sociale aggregativo dei giovani ma anche dei meno giovani, dovremo essere pronti per stimolare e promuovere iniziative che permettano di allungare la stagione estiva.
Così come sulla cultura, altra leva importante in chiave turistica, ci sarà da lavorare tanto, a cominciare dall’individuazione di strutture adeguate, perché Roseto non ha più un cinema, non ha più un teatro e, purtroppo, ormai da cinque anni, non ha più neppure la villa comunale.
Sulla fiscalità a sostegno delle famiglie e delle attività produttive che stanno soffrendo fortemente a causa della crisi che il Covid porta con sé, dovremo impegnarci tutti in un lavoro importante, in particolare sul tema dei rifiuti per rimettere in ordine costi e gettiti che tengano in equilibrio il bilancio ma che non trascurino le esigenze legate alla redistribuzione delle risorse sull’intero tessuto economico e sociale della Città.
Il nostro pensiero sulla fiscalità è chiaro e l’equità fiscale deve tornare protagonista della giustizia sociale.
Noi, con chiarezza e responsabilità, stiamo lavorando sul programma politico che viene prima di qualsiasi altra cosa, affinchè possa esserci una visione univoca per far voltare pagina a questa città facendola tornare agli antichi splendori.
Siamo un gruppo coeso e non abbiamo preclusioni di sorta per chiunque possa condividere questo progetto, arricchirlo e potenziarlo in un processo di piena condivisione.